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Il Parto

Nei mammiferi domestici la gravidanza, di diversa durata, termina con il parto, ossia quando il piccolo od i piccoli sono capaci di vita autonoma.

Avviano l' inizio del parto le modificazioni ormonali, essi esercitano infatti particolari influenze sulle strutture cellulari dell' utero. Gli estrogeni favoriscono ma non scatenano le contrazioni, il progesterone inibisce le contrazioni, l' ossitocina le stimola.

Da uno tre giorni prima del parto il progesterone scompare, permettendo alla muscolatura uterina di riacquistare la sua capacità contrattile.

Mentre nel sacco fetale il feto aumenta di volume, le cellule del miometrio si distendono , il raggiungimento della massima estensibilità delle cellule induce una depolarizzazione della membrana cellulare e quindi le dispone alle contrazioni spontanee. Insorgono così le predoglie che, dopo la

scomparsa del progesterone, diventano vere e proprie doglie, scatenate dalla comparsa dell' ossitocina.

Per via del parto si intende quella attraverso la quale il feto perviene nel mondo esterno.

Il canale osseo del parto è costituito dal cingolo pelvico. La ristrettezza della pelvi oppure un feto particolarmente voluminoso precludono il completamento normale del parto.

Successivamente alla pelvi il perineo, regione compresa tra ano e vulva, che a volte può fermare il parto se spontaneamente non si lacera oppure se non viene incisa chirurgicamente (episiotomia d' urgenza).

Durante le contrazioni aumenta la pressione nel lume uterino, spingendone il contenuto verso la parte di minore resistenza, la cervice rilasciata.

Nel parto normale la frequenza delle contrazioni è di circa 6 ogni 15 min., sotto tale dato il parto langue, oltre è tumultuoso.

La fase espulsiva segue a breve, nel cane e nel gatto i feti hanno forma cilindrica, quindi poco importa che si presentino cefalici o podalici, purchè non si presentino in posizione dorsale. L' atteggiamento in spalla flessa od anca flessa possono però aumentarne il diametro , causando distocia.

Stadio preparatorio

La temperatura scende al disotto dei 37 gradi, rifiuto del cibo, ricerca di un posto tranquillo (durata 12 ore), leccamento frequente e/od insistente della vulva.

il sacco amniotico, spinto dalle doglie, dilata il canale del parto; questo sacco si può rompere in vagina od alla vulva, terminando la fine della fase dilatante.

Fase ESPULSIVA

Con la rottura del sacco amniotico e la fuoriuscita del liquido amniotico inizia la fase espulsiva.

L' amnion del primo feto spesso arriva alla vulva intatto prima che si rompa da solo o venga morso dalla madre.

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