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Corpi intestinali lineari nel gatto

Trattasi normalmente dello spago usato per insaccare salami, arrosti ecc..

Essendo succulenti e morbidi i gatti li ingoiano che è un piacere. E poi? Stanno male.

Normalmente hanno vomito incoercibile e scomparsa della defecazione (vedi addome acuto); i nostri sono invece dolori diagnostici, dovuti al fatto che questi oggetti sono invisibili alla radiografia, anche se conferiscono, a volte, un quadro caratteristico all’ intestino radiografato, formato da piccole goccioline di aria all’ interno del lume intestinale.

La terapia è chirurgica, si rimuove il corpo estraneo; se la diagnosi è precoce tanto meglio, altrimenti la prognosi è riservata, dato che lo spaghino tende a tagliare la parete dell’ intestino, causandone la perdita del contenuto in peritoneo: quindi la peritonite settica.

Ecco un caso tipico, gatto sterilizzato, 11 anni, portato per inappetenza e vomito; il proprietario ha visto nel vomito un pochino di retina dell’ arrosto. Nella spazzatura la retina non c’era più. Facile in questo caso, con l’ imbeccata, la diagnosi, immediato l’ intervento, nessuna complicazione per il nostro gatto. (complimenti al proprietario)

Radiogramma laterale, presenza di bollicine di gas intraluminale in intestino tenue

Immagine intra operatoria, il tratto di intestino tenue rimane accartocciato dal filo della retina al suo interno.

Non è possibile tirare un’ estremità del filo senza tagliare la parete dell’ intestino, causando gravissimi danni iatrogeni, ma è necessario operare più incisioni per estrarre il cordino.

Ed eccolo un frammento estratto dall’ intestino del gatto del corpo estraneo lineare.

A tutti i proprietari di gatti quindi esortiamo la massima attenzione ai salumi che mangiano e che buttano, inoltre diciamo loro sinceramente che la mostardella ed il salame di Sant’Olcese oltre ad essere nostrani (alla facciaccia della globalizzazione) non hanno la retina e sono anche molto saporiti.

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