Med. Vet. Sebastiano Giovanni Battista Parodi
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Anemia Infettiva Equina
Introduzione
Essa è una patologia che colpisce gli equidi (asino, bardotto, cavallo e mulo) sostenuta da un virus a RNA della famiglai Retroviridae, genere Lentivirus.
I retrovirus sono caratterizzati dalla capacità di dare infezioni latenti di due tipi:
Virus Endogeni: virus che hanno il DNA complementare al loro genoma integratop nel DNA della cellula ospite e quindi sono presenti in tutte le cellule, in quanto trasmessi dai genitori tramite i gameti.
Provirus: derivano da infezioni esogene, il DNA complementare al loro genoma è integrato solo nelle cellula che è riuscito ad infettare e nella progenie di queste cellule.
Trasmissione
L'anemia infettiva è una patologia cosmopolita, attualmente molto diffusa nel territorio ligure.
La trasmissione può essere:
Venerea
o attraverso:
Via Iatrogena (attraverso aghi infetti)
Inseti Ematofagi (soprattutto attraverso i tabanidi)
Via Transplacentare
Via Colostrale
Patogenesi
Il virus, una volta infettata la cellula, converte il suo RNA in DNA e quest'ultimo va a integrarsi al DNA della cellula infettata dando un provirus.
In un secondo momento, grazie alla trascrittasi cellulare, il provirus funge da stampo per la produzione di RNA virale con conseguente sintesi di proteine virali, quindi una nuova progenie del virus.
La replicazione primaria avviene al livello dei macrofagi e qui il virus persisterà come provirus per tutta la vita dell'animale causando danni al sistema immunitario e a quello circolatorio.
Ogni volta che il sistema immunitario si attiverà, stimolato da latre malattie, avremo una massiccia produzione del virus e per questo motivo l'anìmale si ammalerà di più, il sistema immunitario si danneggerà ancora e l'infezione secondaria diventa meno sostenibile, portando alla possibile morte dell'animale.
Sintomatologia
Forma Acuta:
febbre elevata, depressione, anoressia, edema della fossa addominale, anemia, trombocitopenia.
Forma Cronica:
Anemia, dimagrimento e febbre ricorrente.
Forma Inapparente:
intercorre tra una forma acuta e una forma cronica, l'animale è infetto ed è ecretore del virus anche se non manifesta la malattia.
Diagnosi
Coggins test o AGID, test basati sulla ricerca degli anticorpi antiP26, una proteina tipica del virus.
se il risultato è positivo l'animale è infetto.
Durante la forma acuta: coggins test negativi
Durante le forme croniche e inapparente: coggins test positivo
Terapia e Profilassi
Lesioni
A livello anatomo-patologico riscontriamo:
splenomegalia, epatomegalia, glomerulonefrite (in seguito al deposito dell'immunocomplesso)
Parametri ematici:
trombocitopenia, monocitosi, leucocitosi, sedero leucocitosi, bilirubinemia, aumento della lattatodeidrogenasi e della glucosio 6 fosfato deidrogenasi.
Non esistono trattamenti terapeutici e/o vaccini.
L'unico mezzo di prevenzione è quello di non introdurre animali postivi o la cui storia clinica non sia nota oltre alla disinfezione e pulizia dei locali dove stazionano gli animali e alla lotta agli insetti ematofagi con zanzariere e lampade.
Regolamento di polizia veterinaria
ART 99/100 DPR 320/54
NEl caso in cui venga riscontrato un animalem positivo deve essere immediatamente segnalato all'autorità competente.
Nel momento in cui viene dichiarato affetto da Anemia Infettiva l'animale diventa un pericolo per tutti gli altri e per questo non può più stare a contatto con loro: deve essere separato e tenuto in un luogo lontano senza la possibilità di venire a contatto con gli altri, non può essere usato come riproduttore.
DEve inoltre essere marchiato sullo zoccolo anteriore destro con la siglia AI•
Esecuzione di indagini su tutti i cavalli sani entrati in contqatto con l'infetto ed eventuale estensione dei provvedimenti ai positivi consigliata.
Revoca del procedimento dopo la morte/abbattimento degli infetti.