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Induzione dell'aborto

 

La gestazione della cagna può essere suddivisa in tre fasi:

 

  1. FASE DI PREIMPIANTO da 0 a 22 giorni il corpo luteo fuonziona indipendentemente dal supporto luteotropico superiore (ipofisi)

  2. FASE DI ORNOMODIPENDENZA da 22 a 44 giorni, periodo iniziale di preossificazione fetale

  3. FASE DI DIPENDENZA ORMONALE TOTALE, ossificazione e sviluppo del feto. da 44 giorni al termine.

Prima Fase

Durante questa fase il corpo luteo è autonomo, quindi l'aborto può essere indotto solo tramite sostanze che inibiscano l'impianto stesso o prevengano gli effetti del progesterone.

Queste sostanze sono gli estrogeni e l'alglepristone.

Gli Estrogeni influiscono sulla contrazione di utero e ovidotto e sulla secrezione di ghiandole endometriali prevenendo così l'impianto del prodotto del concepimento.

Sono efficaci nei primi giorni post accoppiamento.

 

L'Aglepristone si fissa sui recettori del progesterone annullandone l'effetto, ossia non si attiva l'epitelio uterino che, perciò, non produce elementi indispensabili per far si che la cellula fecondata si annidi nella parete endometriale.

 

Il trattamento abortigeno non viene fatto senza poter formulare una diagnosi di gravidanza, impossibile in questa fase. poichè durante una Questo trattamento è sconsigliato poichè durante una monta accidentale solo il 50% delle cagne sviluppano la gravidanza, il trattamento è inutile su una cagna su due, inoltre l'utilizzo degli estrogeni è rischioso per gli effetti collaterali che comporta, tra i quali l'impossibilità di avere una futura carriera riproduttiva.

 

 

Seconda Fase

Il trattamento, in questa fase, viene fatto solo dopo diagnosi di gravidanza con ultrasuoni.

In questa fase della gravidanza i farmaci che possono funzionare sono le antiprolattine e le prostaglandine sintetiche; entrambe, soprattutto all'inizio di questa fase, devono essere sovradosate per un effetto sicuro, oppure, per ovviare al sovradosaggio, vengono usate insieme.

 

Le antiprolattine sottoforma di sciroppo vengono somministrate a casa una volta al giorno per 8710 giorni, le prostaglandine per iniezione vengono inoculate in studio, sotto controllo medico veterinario, ogni 48 ore per 3-5 volte.

Si sospende il trattamento quando il dosaggio del progesterone ematico è inferiore a 1ng/ml., incompatibile col proseguimento di una gravidanza.

Il trattamento funziona sempre dopo 25 giorni dal picco dell'Lh (27 giorni dalla monta) ed è privo di effetti collaterali gravi.

Gli unici effetti coollaterali sono salivazione, vomito, diarrea, dolori colici, minzione, atassia, tremori muscolari, polipnea, apprezzabili quasi sempre solo al primo inoculo e transitori.

Si verificherà quindi un riassorbimento del prodotto del concepimento.

Successivamente si può riscontrare uno scolo vaginale incolore e di breve durata e il soggetto ritornerà in calore anticipatamente (1-3 mesi).

 

In questa seconda fase si può usare l'aglepristone, due iniezione a 48 ore di intervallo l'una dall'altra.

Noi in studio non utilizziamo questo protocollo perchè potrebbe verificare la morte fetale non seguita da interruzione effettiva della gravidanza.

Terza Fase

Il trattamento in questa fase è sconsigliato, anche se possibile, perchè l'aborto avviene mediante l'espulsione di feti che dal 42esimo giorno cominciano a essere ossificati.

Assolutamente sconsigliato l'uso dell'aglepristone che non induce le contrazioni uterine per l'espulsione dei feti morti.

Le antiprolattine e le prostaglandine sintetiche hanno in questo periodo una maggiore efficacia, il "parto" può essere indotto anche con una somministrazione delle stesse in forma orale.

Conclusioni

Il trattamento che consigliamo per le cagne che non avranno carriera riproduttiva è la sterilizzazione chirurghica (ovariectomia).

Con la tecnicaoperatoria che utilizziamo attualmente è possibile intervenire mini invasivamente su soggetti giovani, evitando quindi il problema del calore, delle gravidanze isteriche, delle montate lattee (che si verificano sempre nei 30 giorni successivi al calore).

La sterilizzazione chirurgica è anche un modo per prevenire tumori mammari: prima avviene l'intervento meno la cagna tenderà a sviluppare questi tumori che sono la causa maggiore di tumore nella popolazione canina femminile, con il 50% di malignità.

Gli animali vengono operati la mattinam dimessi dal primo pomeriggio già deambulanti.

Non vengono usati punti di sutura esterni, ma un cerotto da tenere 3/4 giorni.

Si raccomanda un periodo di riposo e di passeggiate al guinzaglio della durata di 10 giorni.

 

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