Med. Vet. Sebastiano Giovanni Battista Parodi
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Neoplasie orofaringee nel gatto
Caso Clinico numero 1
CHI:Peggy, gatto femmina, europeo, 10 anni, portata in studio per inappetenza e dolore orale, con un’ anamnesi di avulsione dentale 15 giorni prima senza alcun miglioramento sintomatologico.
SITUAZIONE:La gatta è molto selvatica, si visita in sedazione, non si può fare diversamente, anche se l’esame obiettivo generale palesa una condizione fisica scadente.
La sinfisi mandibolare è instabile, i canini inferiori sono appena stati estratti, il sospetto diagnostico è di una frattura iatrogena o patologica.
Caudalmente alla sinfisi è presente però un gonfiore sospetto.
Si provvede all'esame radiografico della mandibola ed all'esame citologico della lesione litica e del gonfiore adiacente alla sinfisi:
Si nota un'area di lisi sotto gli incisivi inferiori in entrambe le proiezioni radiografiche.
La frattura è senz'altro patologic per l'osteolisi, ma l'ago aspirato della lesione evidenzia la presenza di un carcinoma maligno, non di una noplasia ossea.
Le neoplasie del cavo orofaringeo rappresentano metà delle neoplasie dell'apparato digerente e sonio quasi sempre maligne.
Il carcinoma squamo cellulare rappresenta il 70% delle neoplasie orali nella specie felina.
il secondo tumore maligno per incidenza è il fibrosarcoma, seguito dagli emangiosarcomi, adenocarcinomi e i tumori indifferenziati.
I melanomi orali sono rari nel gatto.
I tumori benigli più riscontrati, cioè quelli a crescita lenta che non danno metastasi e che se escissi portano a guarigione, sono gli emangiomi, i tumori odontogeni, gli epulidi e gli adenomi sebacei.
Caso Clinico Numero 2
Esame isto-patologico
MATERIALE INVIATO
1 prelievo bioptico a sede gengivale.
ESAME MACROSCOPICO
1 campione di 5 mm di diametro.
ESAME ISTOLOGICO
Massa che si estende ai margini del campione inviato, costituita
da cellule neoplastiche epiteliali, organizzate in isole e cordoni,
sostenute da uno scarso stroma. Le cellule neoplastiche sono
poligonali con da scarso ad abbondante citoplasma eosinofilo e
nuclei ovali con 1 nucleolo evidente. Le cellule presentano
differenziazione squamosa. Anisocitosi e anisocariosi sono
moderate. Le mitosi sono meno di 1 per campo a forte
ingrandimento.
DIAGNOSI
Gengiva: carcinoma squamoso.
COMMENTO
I carcinomi squamosi localizzati a livello di gengiva sono
invasivi e possono causare lisi del tessuto osseo della mandibola
o della mascella. I fenomeni di recidiva sono frequenti, ma la
possibilità di dare origine a metastasi linfonodali e a distanza
non sono comuni.
Si consiglia un'escissione completa della massa.
Campione esaminato da:
Dott.ssa Soldati
CHI:gatto Minù, anni 18
COSA:Carcinoma squamoso, forma iniziale, gengiva mandibola, biopsia.
CHI: Minnie, tricolore femmina 10 anni,
SINTOMI: anamnesi di muso tumefatto, perdita di sangue dal cavo orale.