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Malattia infettiva batterica. Ospite naturale più comune il ratto. Serbatoio della malattia il cane. Incubazione da tre a quindici giorni, sono colpiti i soggetti di tutte le età.

Contagio per contatto diretto con urine infette, o per contatto indiretto con acqua o alimenti contaminati dalle urine dei portatori sani o degli ammalati che eliminano germi per 15-20 giorni. Il rene infatti è l’ organo elettivo per la localizzazione delle leptospire.

L’ uomo può infettarsi dal cane, e come avviene per questo si contagia per contatto diretto od indiretto atrraverso escoriazionei della cute, attraverso le mucose di occhi, naso, gola e tratto gastrointestinale, segue la fase setticemica (leptospiremia, le leptospire si moltiplicano nel sangue) che dura quattro, otto giorni e la fase tossiemica o della localizzazione.

Diagnosi

Sospetto clinico, isolamento dei germi dalle urine, sieroconversione, PCR. Nella fase acuta della malattia (prime due settimane), l’ agente patogeno può essere isolato dal sangue, poi dalle urine; l’ eliminazione dalle urine può durare anni, la PCR individua anche i portatori sani; siccome l’ eliminazione è intermittente occorre raccogliere le urine di più minzioni.

 

Sintomatologia

Abbattimento, febbre elevata, anoressia, mialgie, congestione mucose oculocongiuntivali, vomito; segue la fase tossiemica con epatite, nefrosi tubulare, gastroenterite. Compare ittero epatico e disturbi della funzionalità renale, oliguria, albuminuria, iperazotemia, ipercreatininemia, vomito e diarrea emorragica.

A volte dispnea per compromissione polmonare.

 

Terapia

Antibiotici solo in fase acuta, di supporto per il fegato ed i reni nella fase della localizzazione.

Profilassi

Vaccinazione dei cuccioli dopo le nove settimane, da ripetere per altre due volte a distanza di tre settimane, nei cani da caccia richiami semestrali, in quelli da compagnia annuali.

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