Med. Vet. Sebastiano Giovanni Battista Parodi
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Ehrlichiosi canina
Sintomatologia
Trasmissione
Malattia infettiva causata da microrganismi intracellulari ( rickettsie) trasmesse da zecche che ne costituiscono il vettore; altro mezzo di trasmissione sono le trasfusioni di sangue
Nella fase acuta la febbre è comune; si notano inoltre petecchie o segni di sanguinamento dovuti a vasculite e piastrinopenia lieve; anoressia e perdita di peso.
Nella fase cronica la disfunzione piastrinica si rende più evidente con emorragie e pallore delle mucose; si ha inoltre epatomegalia, splenomegalia e linfoadenopatia per la stimolazione immunitaria. Rigidità, intolleranza all’esercizio e articolazioni gonfie e dolenti si osservano in alcuni cani con poliartrite suppurativa asettica per deposizione di immunocomplessi. Si osservano manifestazioni oculari con uveite ed emorragie retiniche.
Terapia e Prevenzione
Patogenesi
L’infezione ha tre fasi: acuta, subacuta e cronica.
La fase acuta, che inizia 1-3 settimane dopo l’ingresso del parassita e dura 2-4 settimane, viene riconosciuta più di frequente in primavera ed in estate(periodo in cui sono attive le zecche). Durante questa fase si possono riscontrare zecche sull’animale e si verifica la migrazione dei microrganismi dal punto di ingresso nei piccoli vasi, determinando vasculite.
La fase subacuta può durare anche anni, spesso con nessuna anomalia clinica e sebbene il cane possa liberarsi del microrganismo, più di frequente l’infezione persiste a livello intracellulare portando allo stadio cronico.
Diagnosi
test sierologici (immunofluorescenza indiretta per ricerca IgG nel siero) a volte però si osserva sieroconversione dopo diversi giorni per cui il test, effettuato precocemente potrebbe dare esito negativo.
PCR per ricercare il DNA del parassita tramite un prelievo di midollo osseo( più sensibile) o su sangue.
Sono ausiliarie per la diagnosi un esame emocromocitometrico con formula, biochimico, elettroforesi proteine sieriche che evidenziano in fase acuta trombocitopenia, leucopenia seguita da leucocitosi e monocitosi, anemia non rigenerativa; iperglobulinemia, linfocitosi, monocitosi e trombocitopenia in fase subacuta; in fase cronica ipoalbuminemia per perdita glomerulare dovuta a deposizione di immunocomplessi, iperglobulinemia, monocitosi, linfocitosi e trombocitopenia; si riscontra inoltre proteinuria, iperazotemia, aumento ALT e ALP.
E’ necessario provvedere ad una adeguata terapia di supporto, come terapia primaria vengono utilizzati antibiotici per circa 21 giorni. La prognosi è buona per i cani con ehrlichiosi acuta, variabile o riservata per i cani con ehrlichiosi cronica.
Nonostante la terapia e la guarigione clinica alcuni cani mantengono titoli anticorpali positivi per mesi o anni dopo il trattamento.
Poiché il vettore della malattia è la zecca, il consiglio è il controllo mensile dei parassiti tramite l’utilizzo di adeguati prodotti antiparassitari.
Se il cane è donatore di sangue è indispensabile un controllo sierologico frequente.